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Vinarius s’impara | Il Marzemino

Durante lo Stage in Trentino, gli enotecari hanno approfondito la conoscenza sul Marzemino.

Nello stage in Trentino svoltosi  dal 16 al 18 Ottobre, un seminario con degustazione è stato dedicato proprio al Marzemino, il vino “gentile”.

Musicato nel Dongiovanni di Mozart, protagonista sulle tavole degli imperatori e dogi di Venezia, il Marzemino rappresenta uno dei vini più antichi di Italia. È ottenuto dall’omonimo vitigno, coltivato in moltissimi terreni che, a seconda della loro conformazione, incidono sulle sue caratteristiche. Vede il suo cuore produttivo nella Vallagarina, e pià nello specifico nel comune di Isera, dove nasce il Trentino D.O.C. Marzemino “d’Isera” e nei comuni di Calliano e Volano, dove nasce il Trentino D.O.C. Superiore Marzemino “dei Ziresi”.

Conoscete il Marzemino?

Vino e omonimo vitigno saldamente radicato in Vallagarina, porta meridionale del Trentino, da sempre protagonista di una spiccata vivacità culturale in quanto cerniera tra il mondo mediterraneo e mitteleuropeo. Un territorio affascinante, per la sua ricchezza di manieri e castelli, e particolarmente vocato alla coltivazione della vite, che ne caratterizza fortemente il paesaggio con ordinati filari che dal fondovalle si inerpicano sulle pendenze sempre più impervie dei monti. Vera e propria fucina di produzione per rossi di altissima qualità, nel lontano XVI secolo ha accolto fra le sue terre il Marzemino che qui, grazie ad un ambiente ideale e ad un clima subcontinentale, è cresciuto fino a diventare il grande vino di oggi.

Pare che sia arrivato tra le Dolomiti durante il dominio della Serenissima, dopo travagliate, secolari peripezie. Recenti indagini mitologiche-archeologiche fanno ritenere che i semi originari dell’uva Marzemino provengano addirittura dal Caucaso, dopo aver sostato nelle isole di Lefkada e Cefalonia. Oggi trova il suo cuore produttivo nel comune di Isera e nell’area circostante.

40 mila quintali, il raccolto medio annuale del Marzemino, con una quarantina di cantine produttrici.

La pianta viene coltivata solitamente a pergola trentina, lasciando abbastanza libera la vigoria. Foglie grandi, grappolo piramidale, compatto, acini medi, bucce dal colore scuro.

Il vino è un concentrato di fragranze di viola mammola, prugna e piccoli frutti. Intenso nel colore rubino profondo, segoso alla vista. Franco e preciso al palato, con sensazioni che richiamano l’ iniziale fragranza. Meglio gustarlo nella sua giovinezza. Un lungo riposo in cantina penalizzerebbe la sua gentilezza.

Per saperne di più sul Marzemino e sugli altri vini DOP del Trentino

Questa è solo una breve introduzione su quanto i nostri enotecari hanno approfondito in questa trasferta formativa.

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Ringraziamo per l’ospitalità e l’organizzazione il Consorzio Tutela Vini del Trentino, l’Istituto Tutela Grappa del Trentino e Visit Trentino

photo credits: Consorzio Vini del Trentino, ph. Romano Magrone