Un territorio enogastronomico: stage autunnale in Trentino
Vinarius torna in Trentino per l’ultimo stage del 2023
Dopo l’esperienza estiva dello stage Vinarius in Trentino, un altro gruppo di enotecari è partito in direzione Trento, per conoscere più da vicino i vini del territorio, e non solo. Infatti, durante questo stage in Trentino, svoltosi dal 22 al 24 Ottobre, i partecipanti hanno potuto assaggiare una grande varietà di vini, con la possibilità di abbinarli a diversi prodotti gastronomici del territorio.
Un’occasione particolarmente ghiotta per i rappresentanti delle nove enoteche partecipanti, provenienti da Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia, Calabria e Sardegna, ospiti del Consorzio Tutela Vini del Trentino e dell’Istituto di Tutela della Grappa del Trentino.
Alla scoperta della Grappa Trentina
Lo stage si è aperto in maniera insolita. Ad attendere gli enotecari c’era, come sempre, una tavola allestita per la degustazione, ma i bicchieri non erano i soliti calici. Il primo approfondimento infatti è stato dedicato alla Grappa Trentina, con un seminario tenuto da Alessandro Marzadro, presidente dell’Istituto di Tutela, con il supporto di un assaggiatore ANAG.
La masterclass è partita dalle radici storiche della grappa trentina, passando per i metodi di produzione, le caratteristiche, fino alla discussione sulle modalità e sui momenti di consumo, che è stato un confronto particolarmente interessante proprio per la particolarità di questo prodotto.
Degustazione grappa trentina – photo credits Daniela Martin / Consorzio Vini del Trentino
Ci siamo infine divertiti a trovare gli abbinamenti giusti tra le sei grappe in degustazione e i formaggi proposti dal Caseificio Primiero: la grappa può cambiare tantissimo a seconda di quello che ci mangiamo insieme, e l’abbinamento giusto può tirare fuori caratteristiche che ad un primo assaggio erano rimaste nascoste o in secondo piano.
degustazione di formaggi del Caseificio Primiero – photo credits Daniela Martin / Consorzio Vini del Trentino
I Vini del Trentino
Sessantanove vini bianchi, settantaquattro vini rossi. Nelle sale di Palazzo Roccabruna, casa delle eccellenze enogastronomiche del territorio nonché sede dell’enoteca provinciale, gli enotecari hanno trascorso due mattine impegnati in degustazioni alla cieca, per una panoramica il più ampia possibile sui vini del Trentino. Un modo, anche questo, di conoscere il territorio, le evoluzioni, le nuove tendenze e le varie annate.
Gli assaggi, per i vini bianchi sono partiti dalla Nosiola per poi passare alle varietà internazionali: Chardonnay, Pinot, Muller Thurgau, Riesling, un Kerner, Manzoni Bianco, Sauvignon Blanc, Gewurztraminer, per finire con alcuni esempi di PIWI e i passiti (di Moscato Giallo). Per quanto riguarda i rossi: Marzemino, Pinot Nero, Lagrein, Teroldego, Merlot, Cabernet, una decina di tagli e alcuni vitigni particolari, come Pavana, Rebo, Enantio e Sennen.
Val di Cembra
Il meteo mutevole dell’autunno ci ha permesso anche di visitare in prima persona il territorio e i vigneti, con un piccolo tour Dalle colline Avisiane, tra vigne e masi, alle ripidità della Val di Cembra, tra pergole e muretti a secco, Rosario della cantina Cembra ci ha accompagnato in un pomeriggio tra alcuni dei vigneti più panoramici e caratteristici della zona, per una degustazione “en plein air” dove oltre ai vini, abbiamo potuto assaporare anche il paesaggio.
Un territorio gastronomico: eccellenze in abbinamento
Negli esercizi commerciali della maggior parte dei nostri associati, al vino si affiancano prodotti mangerecci, freschi o confezionati, che rappresentano le eccellenze della gastronomia italiana (con qualche chicca dall’estero).
Per questo, e per il fatto che il vino è fatto per essere abbinato, anche dal cliente a casa o al ristorante, durante i nostri viaggi studio è particolarmente gradito l’approfondimento su alcuni dei prodotti tipici locali.
Durante lo stage in Trentino gli enotecari partecipanti hanno avuto modo di degustare vini e distillati anche in abbinamento ad alcune delizie del territorio, raccontate in prima persona da chi le produce.
Grazie al Caseificio Primiero, a Trote Astro e alla Macelleria dal Massimo Goloso per averci dedicato il loro tempo per un sempre costruttivo confronto.
la Mortandela della Macelleria Dal Massimo Goloso – photo credits Daniela Martin / Consorzio Vini del Trentino
La Vinarius Academy
La possibilità di partecipare agli stage e agli eventi della Vinarius Academy, come lo stage in Trentino è riservata alle enoteche associate a Vinarius.
A questo link sono disponibili le informazioni su come associarsi. Per ulteriori richieste scrivici a info@vinarius.it.
Qui puoi leggere i reportage degli stage e viaggi che si sono svolti nel programma Vinarius Academy di quest’anno:
